Le linee-guida della nostra attivita’ scientifica
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Le aree di interesse dell’attività scientifica in corso
Sulla base delle linee di indirizzo individuate dal proprio Comitato Scientifico, l’ambito degli interessi scientifici della Fondazione Aviralia riguarda principalmente lo studio dei virus umani clinicamente più importanti, quali il virus dell’immunodeficienza (HIV), il virus dell’epatite ‘B’ (HBV) e dell’epatite ‘C’ (HCV). Tali virus, infatti, dotati di una straordinaria variabilità genetica, hanno la capacità di modificare rapidamente il proprio genoma, acquisendo così resistenza nei confronti dei farmaci ed eludendo la risposta immunitaria, condizioni che riducono l’efficacia delle terapie antivirali, e accelerano - a volte in modo inarrestabile - la progressione della malattia.
Particolare importanza assumono quindi gli studi derivati dall’applicazione delle nuove e sofisticate biotecnologie finalizzate alla caratterizzazione dei virus e al sequenziamento del loro intero genoma. In tal modo si aprono gli spazi per la comprensione dell’evolutività dei virus e della loro capacità di sfuggire al nostro sistema immunitario: in altre parole, riusciamo a capire come questi virus sono in grado di resistere all’attacco delle difese dell’organismo umano.
Accanto alle ricerche condotte inizialmente nei confronti dell’HIV - virus letale per le cellule del sistema immunitario dell’uomo - la Fondazione ha da alcuni anni aperto i suoi interessi di studio anche verso i non meno temibili e diffusi virus dell’epatite ‘B’ (HBV) e dell’epatite ‘C’ (HCV) (si veda, al riguardo di questi virus, le informazioni contenute nell’apposita sezione ‘INFOviralia’), con lo scopo di meglio comprendere i meccanismi attraverso cui queste tipologie di virus determinano una rapida progressione verso forme (spesso gravi e mortali) di patologie epatiche.
Gli interventi di sostegno alla ricerca: presente e futuro
La Fondazione AVIRALIA si è da subito adoperata in un impegnativo sforzo finanziario nell’incentivazione e il sostegno della ricerca scientifica di base, nella radicata convinzione che lo sviluppo delle conoscenze abbia un ruolo-chiave (e sia, quindi, il presupposto fondamentale) per giungere allo sviluppo di strategie terapeutiche efficaci nei confronti delle patologie umane di origine virale.
Coerentemente a questi suoi principi di fondo, la Fondazione AVIRALIA ha investito nel suo primo triennio di vita (2010-2012) oltre 250.000 Euro nel sostegno finanziario della ricerca biomedica in ambito virologico, supportando giovani ricercatori attraverso contratti su specifici progetti di studio, assegni di ricerca, finanziamento di dottorati di ricerca presso istituzioni universitarie.
Il Comitato Scientifico della Fondazione, sulla scia dei confortanti i risultati finora ottenuti, ha impostato il programma di iniziative per il triennio successivo (2013-2015) riconfermando sostanzialmente, da un lato, le linee-guida scientifiche precedentemente esposte e mantenendo almeno invariati, dall’altro, l’impegno e lo sforzo finanziario finora assicurati alla ricerca e alle altre finalità statutarie della Fondazione.